Aceti

Immersi nel cuore del Carso, i nostri aceti sono una via di mezzo tra la tradizione e sperimentazione. Li produciamo soltanto dall’uva di vendemmia tardiva che maciniamo e mettiamo in tini di legno dove aspettano fino alla fermentazione alcolica. Alla fine della fermentazione si aggiunge il cappello d’origine con cui parte il processo di trasformazione del vino in aceto.

La fermentazione alcolica, cioè la trasformazione dello zucchero nell’alcol, e l’acetificazione, cioè la trasformazione dell’alcol nel acido acetico, si svolge nel corso di un anno in una massa che ancora contiene le buccette delle fragole di bosco e i sedimenti (le fecce). Prima della nuova vendemmia pigiamo la massa e con il succo ottenuto riempiamo i botti di legno dove l’aceto viene lasciato da tre a quattro anni. All’aceto non aggiungiamo lo zolfo. L’aceto ottenuto con questo metodo è strutturale, minerale, nobile e complesso con un minimo residuo dell’alcol. L’aroma e il gusto sono invece arrotondati, armoniosi e vellutati.

Il prodotto viene imbottigliato in giornate di plenilunio e prima di aprirlo attendiamo minimo un anno. Nella cantina potrete provare gli aceti di terano, malvasia, mele e pere. Per la creazione dei piatti di alta qualità nel nostro ristorante produciamo in quantità limitate anche l’aceto balsamico di terano e malvasia ed alcuni aceti speciali dai fichi, mele cotogne, lamponi, prugne, mirtilli americani e dalle vecchie varietà di fragole.